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TELELAVORO e DISABILI









Premessa

Cos'e' il Telelavoro

Telelavoro e Disabili

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Il problema dell'accessibilita'

1. I tipi di disabilità
2. Le attività telelavorabili
3. L'accessibilità alla postazione di telelavoro
3.1 L'accessibilità logistica
3.2 L'accessibilità tecnica
3.3 L'accessibilità al contenuto dei siti web



Introduzione

Utilizzare il telelavoro per facilitare le persone disabili ad entrare nel mercato del lavoro implica inevitabilmente la necessità di occuparsi del problema dell'accessibilità della "stazione di telelavoro" stessa. Con il termine "accessibilità" si intende generalmente l'insieme di accorgimenti necessari per rendere una postazione di lavoro fruibile a chi la dovrà utilizzare. Si tratta sia di accorgimenti tecnici, poiché come è noto il telelavoro presuppone un uso prevalente di tecnologie informatiche e telematiche, ma anche di accorgimenti logistici finalizzati a rendere l'intero ambiente spaziale nel quale il lavoratore è inserito il più adeguato possibile alle sue esigenze e bisogni. È bene tenere presente che il problema dell'accessibilità non riguarda esclusivamente le persone disabili ma anche le persone normodotate. Infatti, la differenza riscontrata tra le problematiche dei due gruppi di persone - disabili e normodotate - è molto minore di quanto potrebbe sembrare1:

"Per un telelavoratore la disabilità non rappresenta mai una vera barriera: la maggior parte delle persone con disabilità fisiche o sensoriali (si stima almeno il 70%), può telelavorare senza bisogno di alcun adattamento alla stazione di lavoro. Una certa percentuale di persone disabili necessita di qualche semplice adattamento; per le disabilità più gravi il mercato offre soluzioni tecniche (ausili) che consentono il pieno utilizzo della stazione di lavoro anche a casi a prima vista impensabili"2.

Inoltre, poiché esistono diversi tipi di disabilità, non tutti i disabili hanno gli stessi limiti e impedimenti e conseguentemente non tutti necessitano degli stessi supporti per accedere in modo appropriato al luogo di lavoro. Per cui, prima di analizzare quali sono gli adattamenti specifici per ogni tipo di disabilità è bene chiarire che tipo di esigenze ciascuna di esse presuppone.



1. I tipi di disabilità

__In termini generali per disabilità si intende quella condizione fisica o mentale in base alla quale alcune persone hanno capacità ridotte nello svolgere le semplici attività della vita quotidiana, come prendersi cura di sé stessi, camminare, vedere, ascoltare, parlare, imparare, lavorare, svolgere attività manuali, partecipare alle attività della comunità sociale di riferimento e respirare3. Mentre molte persone sono nate con una disabilità, molte altre sono divenute disabili naturalmente col passare del tempo o a causa di un incidente. Alcune disabilità possono essere temporanee e altre permanenti. Inoltre, non tutti i tipi di disabilità determinano gli stessi disturbi e le stesse incapacità, e per questo è fondamentale capire la diversità che intercorre fra esse per poter progettare in modo adeguato gli interventi risolutivi necessari.
__In particolare, in riferimento al contesto tematico che stiamo affrontando in questa sede, ossia il telelavoro e i disabili, le disabilità più "a rischio" che richiedono opportuni accorgimenti affinché le persone possano svolgere il proprio lavoro nel modo più naturale e semplice possibile sono4:

  • i disturbi della vista: dall'avere una capacità visiva bassa alla cecità totale la gamma delle limitazioni visive è molto vasta. Persone con problemi alla vista possono trovare difficoltà nel leggere i testi o nell'osservare le immagini sullo schermo di un computer, nello svolgere attività che richiedono un coordinamento mani-occhi, come ad esempio muovere il mouse.
  • i disturbi motori: i limiti nei movimenti possono essere causati da menomazioni degli arti (braccia, gambe, mani), dall'artrite, dal morbo di Parkinson, dalla sclerosi multipla etc. Uno scarso controllo muscolare o la debolezza possono determinare ampie difficoltà nel raggiungere e recuperare oggetti, nel mantenere una posizione seduta, nell'utilizzare la tastiera o il mouse. Ad esempio le persone che utilizzano una sola mano non sono in grado di premere due tasti della tastiera contemporaneamente.
  • i disturbi dell'udito: le persone con problemi di udito possono riuscire ad ascoltare un suono ma magari non riescono a distinguere bene le parole. Oppure non distinguono neanche i suoni, e di conseguenza possono avere difficoltà a gestire gli input sonori del computer o i messaggi vocali.
  • i disturbi del linguaggio e cognitivi: in questo gruppo di disabilità rientrano problemi come la dislessia, le difficoltà di ricordare, di risolvere problemi, di recepire informazioni, di comprensione e di comunicazione (parlare, leggere, ascoltare, scrivere, etc.).
  • i disturbi sensoriali: alcuni tipi di suoni o luci possono provocare attacchi epilettici in alcuni soggetti sensibili, così come particolari circostanze (durata, tolleranza verso la temperatura, clima, tensione da lavoro, stress, etc.) possono risultare insopportabili.

__È evidente quindi che occuparsi dell'equipaggiamento dei posti di telelavoro è un processo di adattamento individuale durante il quale molti e diversi fattori devono essere tenuti in considerazione. Le richieste personali e le preferenze del telelavoratore sono pertanto il fulcro di tali adattamenti tecnico-operativi5.


1 Andrich, R., Alimandi, L., (a cura di), Telelavoro. Linee guida per le persone con disabilità, Commissione Europea, ProgettoTWIN - T1003.
2 Ibidem.
3 www.microsoft.com/enable/ (Understanding disabilities)
4 Ibidem.
5 "Corredo Ausiliario per Disabili", in Cd multimediale Work on line. Opportunità di impiego per disabili nel campo del telelavoro, Community Initiative Employment - Volet Horizon - Business Net Project.
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2. Le attività telelavorabili

Un altro aspetto importante che bisogna analizzare per comprendere quali sono gli accorgimenti opportuni per rendere una postazione di telelavoro accessibile, è relativo al tipo di attività che la persona disabile dovrà svolgere e quindi quali saranno i compiti critici nei quali potrebbe incontrare difficoltà. Come è noto le attività telelavorabili generalmente non richiedono la produzione di beni materiali bensì il trattamento di dati e informazioni, la trasmissione della conoscenza. Ciò è ancora più vero se si considera che tutte le principali esperienze di telelavoro realizzate hanno coinvolto lavoratori che svolgevano attività di elaborazione di informazione, di insegnamento, di inserimento di dati, di progettazione, di traduzione, di vendita. Tutte attività che presentano una serie di caratteristiche comuni (si veda il primo capitolo paragrafo 4), necessitanti di alcune abilità essenziali per essere svolte. Esse sono6:

  • le abilità operative (capacità pratiche per effettuare un compito);
  • le abilità di autogestione (auto-organizzazione, programmazione, problem solving);
  • le abilità comportamentali (perspicacia, intuizione, apprendimento, motivazione etc.).


6 Andrich, R., Alimandi, L., (a cura di), Telelavoro. Linee guida per le persone con disabilità, Commissione Europea, ProgettoTWIN - T1003.
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3. L'accessibilità alla postazione di telelavoro

__Per telelavorare dunque si possono rendere necessarie, a seconda del tipo di disabilità e dell'attività lavorativa svolta una serie di azioni finalizzate a rendere accessibile la stazione di lavoro. Infatti, "se si utilizzano esclusivamente attrezzature di normale commercio, può succedere che la presenza di una disabilità possa rendere difficile o impossibile l'esecuzione di una o più azioni"7 (es. leggere materiale stampato, percepire segnali tattili, suoni o visivi, manipolare mouse o puntatori, inserire dati o dare comandi al PC, accedere all'attrezzatura etc).
__Quindi, una volta definita con precisione la tipologia di attività che si deve effettuare e, in base alla struttura organizzativa di riferimento, scelta la collocazione geografica (domicilio, centro di telelavoro, ufficio satellite etc.) del telelavoratore si deve procedere alla definizione dei seguenti altri aspetti, rispetto ad alcuni dei quali si dovrà intervenire per risolvere il problema dell'accessibilità8:

- le caratteristiche ambientali del posto di lavoro;
- l'assistenza tecnica;
- l'hardware e il software;
- le infrastrutture e le apparecchiature per la telecomunicazione;
- la gestione delle operazioni di telecomunicazione;
- l'adattamento della postazione di lavoro;
- gli ausili tecnici;
- la formazione e l'addestramento.

3.1 L'accessibilità logistica
__La logistica e le caratteristiche del contesto in cui è situata la postazione di telelavoro, come la climatizzazione dell'ambiente, il livello di illuminazione o la presenza di rumori, influiscono in modo sostanziale sulla salute e sicurezza del lavoratore. Per questo è fondamentale avere un'attenzione particolare verso questi aspetti in fase di progettazione di un'esperienza di telelavoro. Non è un caso, infatti, che molti Paesi europei abbiano adottano una disciplina legislativa ad hoc, destinata a regolamentare l'accessibilità ambientale, soprattutto per le persone in carrozzina e per i non vedenti. Ad esempio, per i disabili sulla sedia a rotelle la legislazione impone precisi requisiti dimensionali per gli ambienti interni (larghezza delle porte, spazi di rotazione) e l'accessibilità dei servizi igienici; così come analoghi requisiti sono applicabili a persone con menomazioni più lievi (es. coloro che si muovono con le stampelle). In particolare i criteri principali da seguire comprendono9:

Per i lavoratori su sedia a rotelle

  • l'accessibilità dall'esterno, la quale riguarda l'eliminazione del gradino del marciapiede, scivoli con pendenza inferiore al 5% e provvisti di corrimani, percorsi e porte larghe a sufficienza per permettere uno spostamento autonomo delle carrozzine.
  • l'accessibilità interna, ossia spazi sufficienti per la rotazione delle carrozzine, accessibilità dei mobili sia nelle aree di lavoro che nei luoghi di socializzazione, apparecchiature per il controllo dell'ambiente ove necessario (per esempio porte e finestre automatiche).
  • l'accessibilità dei servizi igienici, riguardante la collocazione appropriata del WC e del lavandino, lo spazio di rotazione per la carrozzina, i corrimani per permettere un trasferimento autonomo o assistito dalla/alla carrozzina.
  • l'accessibilità del luogo di telelavoro, ossia uno spazio sufficiente sotto il tavolo per permettere l'accostamento della carrozzina, altezza e collocazione appropriata del tavolo di lavoro, tastiera, schermo, stampante etc. Nonché una corretta disposizione degli strumenti di lavoro, ossia una collocazione opportuna delle apparecchiature di lavoro (telefono, telefax, etc.) al fine di permetterne un facile utilizzo senza dover manovrare la carrozzina.

Per i lavoratori non vedenti o ipovedenti

  • elementi di orientamento, come corrimani e segnali tattili.

Per i lavoratori sordi o ipoacusici

  • elementi sensoriali, come le segnalazioni visive in corrispondenza a segnali acustici (squilli del telefono, avvisatori d'allarme o incendio etc.).

3.2 L'accessibilità tecnica
__Le persone disabili possono incontrare difficoltà nell'utilizzo delle normali apparecchiature generalmente utilizzate per il telelavoro (sistemi hardware, programmi software e sistemi di telecomunicazione) e si conseguenza molte di queste richiedono di essere adattate o sostituite con strumenti specifici per utenti disabili.
__Come abbiamo detto la grande maggioranza delle persone disabili riesce a lavorare senza bisogno di speciali modifiche. Anche quando lavorano con i computer, molte persone non hanno necessità di particolari supporti. Le persone che hanno più bisogno di adattamenti dell'attrezzatura sono quelle con disabilità motorie che riguardano le mani e le braccia, le persone non vedenti e quelle ipovedenti e talvolta le persone non udenti. I supporti tecnici per l'uso del computer e del telefono per telelavorare si possono quindi suddividere in tre categorie principali10:

  • supporti tecnici per lavoratori con disabilità motorie;
  • supporti tecnici per lavoratori con disabilità uditive;
  • supporti tecnici per lavoratori con disabilità visive.

Supporti tecnici per lavoratori con disabilità motorie.
__Esiste una vasta gamma di supporti tecnici che possono aiutare i lavoratori con possibilità di movimento di braccia e mani limitate o che hanno problemi di coordinazione alle prese con tastiera o mouse, nello svolgimento della loro attività lavorativa.
__Se ad esempio i problemi derivano dalle dimensioni della tastiera o dalla sua forma, si possono usare tastiere con una struttura speciale: miniaturizzate, che si possono usare con i piedi o con una mano soltanto o anche coperture che facilitano la selezione del tasto corretto, che funzionano tramite bastoncini orientabili con il movimento della bocca o della testa. Inoltre, per i lavoratori che utilizzano un sola mano per lavorare e che possono, quindi, avere difficoltà nello svolgere alcune semplici azioni, come spingere due tasti contemporaneamente per ottenere una certa funzione, il sistema Windows 95 e 98, utilizzando l'opzione "Accesso facilitato" permette loro di premere un solo tasto alla volta e ottenere lo stesso risultato, oppure offre la possibilità di calibrare la tastiera in modo che sia meno sensibile, ad esempio quando si tiene schiacciato un tasto troppo al lungo ottenendo come risultato la ripetizione di un carattere.

__Esistono anche emulatori di tastiera o tastiere on-screen, per lavoratori con gravi impedimenti motori. La tastiera, infatti, viene riprodotta sullo schermo, o possibilmente su un'altra unità in cui il comando di selezione può essere avviato in una serie di modi diversi. Molti di questi sono una sorta di interruttori controllabili con movimenti minimi attuati da diverse parti del corpo. Per non parlare del riconoscimento vocale, che sta diventando una reale possibilità per molte persone. Chiamati Voice Input Support o anche Speech Recognition Programs11, alcuni di essi consentono di dettare testi invece di digitarli, altri di controllare il software usando comandi vocali. È importante sottolineare che questo tipo di software necessita di un periodo di addestramento alla voce dell'utente, ma il suo vantaggio è che esso può funzionare anche quando l'utente presenta problemi di linguaggio purché egli sia in grado di pronunciare ogni parola.
__Inoltre, il software per il riconoscimento vocale offre anche la funzione di prevedere la parola che si sta inserendo sulla base delle lettere già inserite e del tipo di parole già utilizzate in precedenza. Infatti, esso propone una selezione di possibili parole e se quella richiesta si trova nella lista, premendo il numero vicino alla parola essa viene inserita automaticamente nel testo. Oppure, dà la possibilità di prevedere intere frasi dalle parole già inserite e dalle loro desinenze, nonché di memorizzare paragrafi standard che possono essere richiamati premendo pochi tasti. E, infine, esistono alcuni comandi di programmi standard di video scrittura che permettono il controllo dello spelling, che servono per sostituire un'abbreviazione (ad esempio il comando find and replace), o che possono creare delle macro per rendere automatiche una serie di operazioni (come creare un modello per una lettera standard).

__Anche l'utilizzo del mouse può risultare difficile e complicato nel caso di persone con alcuni impedimenti motori. Ma anche in questo senso la tecnologia offre diversi supporti tecnici per facilitare il suo uso. Alcuni dei più interessanti accorgimenti riguardano12:

  • la possibilità di aumentare il tempo tra i due click, nel caso di un doppio click, o viceversa di rallentare la velocità del cursore sullo schermo;
  • la trackball permette una rotazione della sfera sulla parte superiore senza la necessità di muovere l'intero apparecchio. Inoltre, la sfera può anche essere più grande, avere tasti speciali o un software apposito che aiuti nel cliccare e nel trascinare
  • il joystick offre vantaggi simili;
  • molte operazioni possono essere effettuate usando esclusivamente la tastiera.

Esistono poi dei mouse costruiti "a misura di disabile", come quello mostrato nella foto che segue.
Mouse speciale per tetraplegici










Fonte: Show Room durante il congresso del progetto CEPADITE. Madrid, 2000 (Foto P. Di Nicola)




Supporti tecnici per lavoratori con disabilità uditive.
__Lavorare con il computer non presenta particolari problemi per le persone con disabilità uditive. Il lavoro su computer è focalizzato sulla capacità visiva e sulla crescente connessione tra luoghi di lavoro e fonti di informazione via rete (Internet, e-mail etc.); ciò rappresenta un vantaggio per i lavoratori non udenti o con l'udito danneggiato.
__Alcuni programmi possono utilizzare segnali visivi al posto di quelli sonori, come una barra degli strumenti lampeggiante o un display che trasmette i messaggi vocali come testo. Nel caso in cui resti una minima capacità uditiva, queste limitazioni possono essere risolte grazie a supporti tecnici che permettono ai lavoratori di utilizzare anche il telefono. È, infatti, possibile utilizzare degli amplificatori nel ricevitore e degli adattatori telefonici attraverso i quali le persone possono usare il telefono. I metodi alternativi al telefono come i fax, l'e-mail o i video-telefoni, invece, possono aiutare quei lavoratori che hanno perso completamente l'udito. Il telelavoro, dunque, può essere utile alla persone con disabilità uditive perché richiede meno comunicazione diretta con colleghi, clienti o superiori di quanto sia richiesta in una situazione tradizionale di lavoro.

Supporti tecnici per lavoratori con disabilità visive
__I lavoratori non vedenti o ipovedenti non hanno generalmente problemi nell'usare la tastiera per inserire informazioni, così come l'uso del mouse non presenta particolari problemi per queste persone. I problemi sorgono con la principale periferica di output - lo schermo. Gli utenti non sono infatti in grado di vedere il lavoro svolto, nè possono controllare o rielaborare il testo immesso. Quali sono in questo caso i supporti adeguati?
__Esistono delle apparecchiature utili agli ipovedenti che permettono di ingrandire le immagini sullo schermo. Chiamate anche Screen magnifiers o large print programs13, queste apparecchiature funzionano come una lente di ingrandimento. Le persone utilizzandole possono controllare l'area dello schermo che vogliono ingrandire oppure spostare il fuoco della vista in parti differenti del computer. Questi supporti per essere utilizzati necessitano di una schermo a colori di almeno 20 pollici e permettono un ingrandimento fino a 20x.
__Gli screen reviewers invece sono supporti per persone completamente prive di vista. Questi strumenti permettono la lettura del testo sullo schermo mediante "sintesi parlate" o display Braille. Tuttavia questi ausili offrono la possibilità di trasmettere solo informazioni di testo. I grafici invece possono essere tradotti solo se esiste una descrizione alternativa delle immagini visive o se sono stati predisposti diversi adattamenti, già previsti nel sistemi Windows, per rendere accessibili ai non vedenti i programmi ad interfaccia grafica. E' bene chiarire che lavorare con questi adattamenti tecnici richiede una formazione specifica.
__Infine, esistono tastiere progettate per i non vedenti o ipovedenti che prevedono dei punti di orientamento e di pressione facilmente identificabili, al fine di evitare di premere lo stesso tasto più volte, e tastiere che utilizzano il codice braille nel caso di persone che conoscono bene questo codice di lettura.

3.3 L'accessibilità al contenuto dei siti web14
__Come abbiamo più volte osservato nei paragrafi precedenti alcune persone con particolari disabilità possono incontrare svariati ostacoli nell'utilizzare in modo appropriato gli strumenti informatici e telematici necessari per svolgere il lavoro. Abbiamo visto che esistono numerose apparecchiature progettate per risolvere molti di questi problemi e che permettono un uso regolare e semplificato del computer. Tuttavia i problemi non sono legati soltanto all'uso operativo del computer ma anche all'accesso ai contenuti informatici stessi, soprattutto quando le esigenze di lavoro richiedono un utilizzo costante della rete e di Internet.
__In questo contesto, infatti, alcuni utenti disabili potrebbero incontrare non poche difficoltà. Per esemplificare, persone non vedenti, non udenti, non deambulanti, potrebbero non essere in grado di elaborare facilmente - o affatto - alcuni tipi di informazione; potrebbero avere difficoltà nella lettura o nella comprensione del testo; potrebbero avere un monitor solo-testo, un monitor piccolo, o una connessione Internet lenta; potrebbero non parlare correntemente o comprendere la lingua in cui è scritto il documento; potrebbero avere una versione precedente di browser, un browser del tutto diverso, un browser vocale, o un sistema operativo differente15.
__Tuttavia i nuovi media elettronici, in particolare Internet, le intranet aziendali e i servizi on line in genere, hanno migliorato ampiamente l'accesso alle informazioni scritte per le persone con capacità fisiche ridotte, soprattutto non vedenti e ipovedenti, che in passato per accedere alle informazioni stampate "si dovevano affidare ad attrezzature come gli scanner o all'aiuto di altre persone"16. Non a caso, infatti, uno dei principali obiettivi del lavoro dei contents developers è proprio diventato il miglioramento continuo dell'informazione elettronica, ossia la ricerca di una serie di criteri e di accorgimenti essenziali sulla base dei quali progettare e gestire le pagine web affinché esse risultino accessibili anche ad utenti disabili.
__La caratteristica essenziale di una pagina web che voglia essere accessibile a un numero maggiore di utenti è che il suo contenuto informatico sia comprensibile e navigabile. Questo significa "rendere il linguaggio chiaro e semplice, ma anche fornire meccanismi comprensibili per navigare all'interno e fra le pagine"17. Una impaginazione coerente, grafica riconoscibile e linguaggio facilmente comprensibile sono, dunque, di beneficio per tutti gli utenti. In particolare, facilitano coloro con difficoltà cognitive o con difficoltà nella lettura. Infatti, non tutti gli utenti possono utilizzare gli espedienti visivi (es. mappe, scroll bar proporzionali, frames) o i tool grafici che usano gli utenti vedenti. Di conseguenza, sebbene alcune persone non possano utilizzare direttamente immagini, film, suoni etc., possono comunque utilizzare pagine che includano informazioni equivalenti al contenuto audio o video. Ad esempio il testo può essere reso disponibile tramite sintetizzatori di voce o display braille e può essere presentato visivamente (in varie dimensioni) su monitor di computer o in forma cartacea. Anche fornire equivalenti di testo ad oggetti non testuali (es. fotografie, video e suoni preregistrati) può essere di beneficio per alcuni utenti, specialmente per coloro che non sanno leggere o hanno difficoltà nel farlo.
__Se invece è il colore che veicola le informazioni, è bene che il progettista pensi che le persone che non possono distinguere alcuni colori, nonché gli utenti con strumenti non visivi o con monitor in bianco e nero potrebbero risultare penalizzati. In tali casi è possibile rendere fruibili queste informazioni anche senza usare il colore. E' fondamentale anche che le combinazioni dei colori in primo piano e sullo sfondo abbiano sufficiente contrasto se visualizzati da qualcuno con handicap nel discernimento dei colori o se visualizzati su monitor in bianco e nero.
__Altri accorgimenti riguardano l'utilizzo dei markup (gli elementi marcatori). Se questi vengono utilizzati impropriamente è possibile compromettere l'accessibilità, tanto da potere rendere difficile agli utenti capire l'organizzazione della pagina e impedire la navigazione. Le tabelle dovrebbero essere usate solo per le informazioni realmente tabellari, perché il loro uso per qualsiasi altra funzione, come impaginare, presenta particolari problemi agli utilizzatori delle pagine.
__Quando i content developers indicano con un tag ipertestuale la lingua in cui è scritto un documento, i sintetizzatori vocali e gli strumenti per il braille offrono la possibilità di passare automaticamente alla nuova lingua, rendendo il documento più accessibile agli utenti che parlano lingue diverse. Inoltre, il markup del linguaggio di origine permette anche ai motori di ricerca di trovare parole chiave ed identificare documenti nella lingua desiderata.
__Un'altra priorità per gli sviluppatori di contenuti web è cercare realizzare pagine informatiche che funzionino anche con browsers vecchi e conseguentemente più lenti. Questa attenzione è importante perché molte persone con inabilità cognitive o visive non possono leggere abbastanza velocemente, o affatto, il testo in movimento.
__Anche l'interfaccia dell'utente deve seguire i principi della progettazione accessibile: accesso alla funzionalità indipendente dallo strumento, operabilità a tastiera, self-voicing, etc18. L'accesso indipendente dallo strumento significa che l'utente può interagire con lo user agent o il documento con il suo dispositivo input (o output) preferito: mouse, tastiera, voce, bacchetta (head wand) etc. Questo perché se, per esempio, l'attivazione di un modulo può essere attivato solo con il mouse o un altro dispositivo a puntatore, coloro che stanno usando la pagina senza vederla, con un dispositivo input vocale, o con una tastiera, o chi la sta usando senza un dispositivo a puntatore, non potrebbe utilizzare il form.
__Aspetto essenziale di una pagina web accessibile riguarda anche la presenza di un raggruppamento degli elementi che la compongono e di informazioni di contesto sulle relazioni fra gli elementi. Infatti, relazioni complesse fra le parti di una pagina possono essere difficili da interpretare per gli utenti con difficoltà cognitive e difficoltà della vista. Da ciò si deduce quanto sia importante che il testo degli eventuali menu ipermediali sia abbastanza significativo da essere comprensibile anche se letto fuori dal contesto; che sia conciso; che fornisca informazioni sull'impaginazione generale del sito (es. una mappa del sito o un sommario dei contenuti); che descriva l'impaginazione del sito, ne evidenzi e spieghi le caratteristiche d'accessibilità disponibili (come barre di navigazione, raggruppamento di link in relazione fra loro, diversi tipi di ricerca per diversi livelli di abilità e preferenze).


7 Andrich, R., Alimandi, L., (a cura di), Telelavoro. Linee guida per le persone con disabilità, Commissione Europea, ProgettoTWIN - T1003.
8 Ibidem.
9 Ibidem.
10 "Corredo Ausiliario per Disabili", in Cd multimediale Work on line. Opportunità di impiego per disabili nel campo del telelavoro, Community Initiative Employment - Volet Horizon - Business Net Project.
11 www.microsoft.com/enable/ (Assistive Technology for Computers)
12 "Corredo Ausiliario per Disabili", in CD multimediale Work on line - Opportunità di impiego per disabili nel campo del telelavoro, Community Initiative Employment - Volet Horizon - Business Net Project.
13 www.microsoft.com/enable/ (Assistive Technology for Computers)
14 Questo paragrafo è largamente ispirato dal documento Linee guida per l'accessibilità del contenuto Web 1.0 - Raccomandazioni W3C5-May-1999 (sito Internet: http://www.w3.org). Copia dell'intero documento, in versione italiana, e' disponibile in appendice 2 al presente studio.
15 Ibidem.
16 "Corredo Ausiliario per Disabili", in Cd multimediale Work on line - Opportunità di impiego per disabili nel campo del telelavoro, Community Initiative Employment - Volet Horizon - Business Net Project.
17 Linee guida per l'accessibilità del contenuto Web 1.0 - Raccomandazioni W3C5-May-1999 (sito Internet: http://www.w3.org)
18 Ibidem.
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