Un progetto per lo sviluppo del telelavoro, del commercio elettronico e del lavoro cooperativo in rete in Italia e in Europa:
cosè lEuropean Telework Development Initiative
A project for the development of telework, electronic commerce and co-operative work over the Net in Italy and Europe: what is the lEuropean Telework Development Initiative
Patrizio Di Nicola
Micromatica srl
Via Donna Olimpia 195, 00152 Roma
Tel. 06 58233583, Fax 06 53272232
Email dinicola@mclink.it
Abstract
Questo articolo è inteso a presentare il progetto European Telework Development (ETD), una iniziativa per la diffusione del telelavoro, del telecommercio e della telecooperazione in rete tra persone, gruppi, imprese e comunità nato nel 1996 con il supporto dalla Commissione Europea (DG XIII) nellambito del programma Advanced Communications Technologies and Services (ACTS).
This paper has the goal of introducing the European Telework Development project (ETD), an initiative for the diffusion of telework, telecommerce and telecooperation between persons, groups, enterprises and community, born in 1996 with the support of the European Commission (DG XIII) within the program Advanced Communications Technologies and Services (ACTS).
Classificazione: K.4
1. Premessa
Le nuove tecnologie dellInformazione e della Comunicazione, come i PC multimediali, i telefoni cellulari, Internet, stanno cambiando profondamente il modo in cui le persone vivono e lavorano. La sfida per tutti, lanciata dal Libro Bianco di Delors e riaffermata nel documento che ha concluso il lavoro del Gruppo di Esperti di Alto Livello (HLEG) guidati dall'economista Luc Soete è di comprendere le nuove tecnologie e applicarle in maniera creativa per preservare la competitività dellindustria europea e far nascere nuove opportunità di lavoro per i cittadini dellUnione. Il telelavoro, il telecommercio e la telecooperazione sono il mezzo principale e forse lultima opportunità per ottenere tali risultati. E' cosa nota che l'Italia, nonostante i progressi ottenuti negli ultimi 12 mesi, rappresenta ancora il fanalino di coda per quanto concerne l'uso delle tecnologie ICT, almeno di quelle capaci di creare il più alto valore aggiunto per le imprese. Il caso della scarsa diffusione di Internet (tav. 1), che sempre più assume il ruolo di infrastruttura indispensabile del ciclo produttivo, è esemplare.
1995 |
|
|
|
|
|
'95-2000 (%) |
|
Francia |
3,692
|
4,571
|
5,758
|
7,416
|
8,588
|
9,959
|
22,0
|
Germania |
2,524
|
4,123
|
6,215
|
7,768
|
9,851
|
12,727
|
38,2
|
Italia |
318
|
734
|
1,359
|
2,153
|
3,227
|
4,038
|
66,2
|
Spagna |
193
|
451
|
844
|
1,349
|
2,035
|
2,558
|
67,6
|
UK |
2,654
|
3,969
|
4,933
|
6,232
|
8,036
|
9,311
|
28,5
|
Resto d'Europa |
2,945
|
4,527
|
6,269
|
8,274
|
10,987
|
13,855
|
36,3
|
Europa Occidentale |
12,326
|
18,376
|
25,380
|
33,193
|
42,722
|
52,448
|
33,6
|
Europa Orientale |
236
|
861
|
1,947
|
3,552
|
5,798
|
8,874
|
106,6
|
Totale Europa |
12,562
|
19,237
|
27,327
|
36,744
|
48,520
|
61,322
|
37,3
|
USA |
26,522
|
37,208
|
48,707
|
58,070
|
66,648
|
75,721
|
23,3
|
Giappone |
1,776
|
3,259
|
5,105
|
7,555
|
9,331
|
11,768
|
46,0
|
Resto del Mondo |
4,581
|
8,458
|
14,614
|
22,962
|
33,871
|
46,398
|
58,9
|
Totale Mondo |
45,440
|
68,162
|
95,754
|
125,332
|
158,370
|
195,209
|
33,8
|
Fonte: EITO Task Force
Ciò avviene mentre i nostri partner Europei, e ancor di più i competitors statunitensi, si avviano rapidamente verso l'obiettivo di trasformare le imprese tradizionali in strutture rapide, flessibili, tecnologicamente avanzate al punto di avvicinarsi alla virtualità organizzativa, pronte per la competizione globale che si gioca sui mercati cablati delle merci e su quello del lavoro.
Secondo stime ufficiali della Commissione Europea l'industria dell'informazione e della comunicazione cresce ad un ritmo superiore di oltre cinque punti percentuali rispetto agli altri settori e ad essa è attribuibile oltre il 15% della crescita economica reale nell'UE. La società dell'informazione con le sue possibilità d'impiego è quindi attualmente il principale motore di crescita dell'occupazione nell'UE. In tale settore operano già oltre 4 milioni di persone e tra il 1995 e il 1997 sono stati creati più di 300.000 nuovi posti di lavoro (fig. 1). Nel periodo considerato, quindi, ben un quarto dei nuovi posti di lavoro netti si debbono alle imprese che operano nell'ICT. La domanda di competenze supera di gran lunga l'offerta: i tecnici della Commissione stimano che attualmente siano almeno 500.000 i posti di lavoro vacanti solo per gli informatici.
Figura 1: Le opportunità d'impiego nella S.I.
E' in questo panorama in rapido mutamento che opera, dal luglio 1996, il progetto European Telework Development (ETD).
2. Cosè lETD
ETD, il cui logo è riportato nella figura 2, è una iniziativa per lo sviluppo del telelavoro, del telecommercio e della telecooperazione in rete tra persone, gruppi, imprese e comunità supportato dalla Commissione Europea (DG XIII) nellambito del programma Advanced Communications Technologies and Services (ACTS). ACTS comprende oltre 150 progetti cooperativi tra partners in differenti nazioni. I progetti sono finalizzati allo sviluppo e al test di una gamma amplissima di nuove tecnologie nei settori piu disparati: dalleditoria multimediale sino alle reti di comunicazioni ad alta velocità, dal tele-shopping alle applicazioni via cavo.
CONNECTING TO A BETTER FUTURE
Figura 2: Il logo del progetto ETD
LETD, con il suo focus centrato sul telelavoro, il telecommercio e la telecooperazione, agisce da ponte tra le enormi conoscenze tecnologiche sviluppate nell'ambito dellACTS e da altri programmi e le necessità reali, quotidiane, dei governi, delle imprese, delle associazioni e dei cittadini.
Al progetto partecipano oltre 100 esperti in 15 paesi della comunità. Ogni nazione ha un suo coordinatore, al quale è demandato il compito di implementare localmente le attività multinazionali e proporre progetti e attività nazionali. Anche i paesi dellEuropa orientale hanno un loro coordinatore.
Sin dall'inizio, ETD si è posto tre obiettivi prioritari:
Per raggiungere tali obiettivi, ETD ha sviluppato (fig. 3) una rete di relazioni ed interconnessioni tra Enti governativi, aziende e associazioni allo scopo di facilitare la convergenza tra tecnologie, richieste dei cittadini e bisogni di operare in un ambiente non ostile. In tal modo il telelavoro, assieme ai suoi complementi ed integrazioni, quali il commercio elettronico e la cooperazione in Rete, diviene una delle possibili risposte al modo di vivere e lavorare in una Economia Globale Cablata.
Figura 3: Un modello di interazione dell'economia cablata
Operativamente, l'ETD allo scopo di muovere lagenda del telelavoro, telecommercio e telecooperazione dal dibattito e la ricerca accademica allazione e limplementazione, ha messo in atto una serie iniziative:
Nel nostro Paese ETD ha seguito due strade: quella "virtuale", con la costruzione, come si è detto, di un sito Web specializzato, con associata una discussion list cui aderiscono circa 700 persone; quella tradizionale, del materiale a stampa, tramite il quale raggiungere i decision maker, le aziende, i cittadini non ancora connessi ad Internet.
Nel 1997 è stato prodotto un handbook sul telelavoro, basato su di una pubblicazione della Telework, Telecentres and Telecottages Association inglese mentre nel 1998 sono andati in stampa un volume sulle leggi e i contratti di telelavoro, la versione italiana dello Status Report sul telelavoro in Europa prodotto dalla Commissione Europea - DG XIII, e un CD Rom sul telelavoro in Italia.
Sin dalla sua comparsa, ETD supporta le grandi iniziative nazionali di telelavoro o, più genericamente, di informazione e sensibilizzazione sui grandi temi dell'Economia Cablata e della Società dell'Informazione. In Inghilterra, ad esempio, ETD è coinvolto nei progetti Citizens Online Democracy, Communities Online e nelliniziativa governativa IT for All. In Italia, invece, collabora con vari progetti, tra i quali ISDAC (Information Society Dis Ability Challenge) e "Democrazia Elettronica" e supporta i migliori esperimenti di telelavoro, come quelli della Provincia di Perugia o dell'Istituto Tumori di Genova.
In Italia, come del resto nelle altre nazioni dove la presa di coscienza sull'importanza delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione è più lenta, l'ETD collabora con manager e decisori di ogni settore per aiutarli nel processo di comprensione ed utilizzo delle tecnologie chiave per leconomia cablata ed è attivamente impegnato anche nel supporto e nella consulenza a progetti nazionali di telelavoro, commercio elettronico, cooperazione in rete. Ciò, chiaramente, ha avuto un effetto: la prima proposta di legge sul telelavoro, presentata nel 1996 dagli On.li Sciacca e Nappi, fu discussa e aggiornata proprio nella mailing list creata su Internet da chi scrive nell'ambito del progetto ETD. A quella proposta, vale la pena di ricordarlo, ne seguirono altre e oggi siamo vicinissimi avere - dopo le norme sul telelavoro nella Pubblica Amministrazione - anche una legge organica sul lavoro distanza.
Il progetto può oggi, a tre anni dal suo inizio, dichiarare di aver raggiunto molti degli obiettivi che si era prefisso:
Chiaramente, ETD non può affermare di avere ottenuto da solo tali risultati, ai quali hanno invece concorso molte azioni diverse e soprattutto le condizioni e le richieste del mercato. Il contributo attivo di ETD allo sviluppo del telelavoro, comunque, è stato riconosciuto da più parti: il progetto, ad esempio, è stato l'unico tra quelli dell'ACTS ad essere stato invitato nel 1997 alla conferenza ESPRIT; ha ottenuto un notevole successo nel 1998, durante la conferenza IST; soprattutto, un ruolo importante nello sviluppo del telelavoro lo ha ottenuto con l'idea di creare e sviluppare il sito Web European Telework Online, alla cui rete aderiscono i Web sul telelavoro e quelli delle associazioni di telelavoratori di 24 paesi Europei, e che conta milioni di contatti annuali.
Cosè il Telelavoro ?
Telelavorare significa lavorare a distanza usando le tecnologie dellinfomazione e le reti di comunicazione. Il telelavoro non è soltanto lavorare da casa, ma include le attività svolte dai telecentri, il lavoro mobile e la creazione di aziende e uffici virtuali.
Per gli imprenditori è un metodo per ridurre i costi, aumentare la flessibilità dellazienda, migliorare i servizi ai clienti. Per gli individui aumenta le possibilità di impiego ed offre una scelta di metodi di lavoro e di moduli orari più flessibili ed adatti alle proprie esigenze. Per la società il telelavoro consente di portare nuove opportunità laddove più alta è la disoccupazione, riducendo il traffico, linquinamento, lo stress.
Cosè il Telecommercio ?
E la gestione degli affari e delle vendite utilizzando le reti telematiche per ridurre i costi ed aumentare efficienza e competitività.
Il telecommercio è adatto al piccolo artigiano e alla grande industria multinazionale, che riusciranno a penetrare meglio i mercati, siano essi locali o globali. Comprende il commercio elettronico, il teleshopping, il marketing on-line, lerogazione di servizi pubblici ai cittadini on-line.
Cosè la Telecooperazione ?
Telecooperare significa lavorare assieme in modo nuovo - gruppi di persone in azienda, nelle associazioni e nei partiti; cittadini e lavoratori nelle reti civiche - per offrire, grazie alle reti telematiche, nuovi servizi e fruire di nuovi diritti.
Significa partecipare nel momento e nel posto di vostra scelta, ovunque possiate vivere o lavorare. Con la telecooperazione vengono condivise le idee, nascono nuovi modelli organizzativi e partecipativi, talenti e conoscenze diverse riescono a collaborare alla costruzione di un futuro migliore.
LETD in Italia
Organizzazione di riferimento:
Micromatica Srl,
Via Donna Olimpia 195, 00152 Roma
tel. 06 5823 3583, fax 06 5327 2232
email micromatica@mclink.it
Coordinatore Nazionale:
Patrizio Di Nicola
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ETD Italia Online:
Telelavoro Italia Web http://www.mclink.it/telelavoro
ETD Italy http:// www.eto.org.uk/nat/it/
Settimana Europea del Telelavoro http://www.mclink.it/telelavoro/etw99
Discussion List Telelavoro http://www.mclink.it/telelavoro/itlist.htm