Le FAQ (Frequently Asked Questions) della European Telework Online

Il testo originale inglese delle FAQ è disponibile all'indirizzo www.eto.org.uk/faq/faqintro.htm


Traduzione dall'inglese di Teresa Longo Bevere


Come stabilire il prezzo delle mie prestazioni di telelavoratore?
Guida introduttiva per telelavoratori (un contributo di John Hanna - 73363.767@compuserve.com)

1 Introduzione:

Molti telelavoratori sono autonomi e negoziano i contratti di lavoro con i loro clienti. Se stabiliscono un prezzo troppo alto per il loro progetto, o se la loro tariffa giornaliera od oraria è troppo alta, mettono a repentaglio le loro opportunità di lavoro. Ma esiste un uguale rischio di fissare un prezzo troppo basso. I vostri guadagni posso essere non solo più bassi di quanto dovrebbero, ma alcuni clienti sono diffidenti nei confronti di prezzi bassi, ritenendo che essi riflettono una bassa qualità delle prestazioni. Determinare un prezzo per i vostri servizi può essere considerato da alcuni un'arte, da altri una scienza. Molti non amano pensarci troppo e si affidano al caso. Questa FAQ dà alcuni suggerimenti su come stabilire il prezzo giusto per il vostro servizio. Non dimenticate che un buon prezzo da solo non è sufficiente per stare sul mercato. Dovrete anche considerare qual è il vostro prodotto - il servizio che state offrendo. Dovrete considerare il modo in cui vi presentate, la promozione, il mercato (pieno di clienti e concorrenti) nel quale andrete a collocarvi. Prezzo, prodotto, piazzamento (del prodotto), promozione - queste sono conosciute come le quattro "p" del marketing. Con una buona pianificazione, esperienza e la vostra buona dose di fortuna, speriamo che acquisterete dimestichezza con la quinta "p" del marketing: il profitto.

2 Il "prezzo - obiettivo". Che cos'è?

Prima di presentarvi con una tariffa quotidiana per il vostro lavoro, che ritenete possa sembrare adeguata, prendetevi un po' di tempo per pensare al vostro obiettivo del prezzo. Cosa sperate di ottenere?

Sopravvivere nel mondo degli affari (prezzo equivalente al punto di pareggio).

Usate questo metodo per stabilire un prezzo tale da assicurare la copertura di tutti i vostri costi.

Massimizzare il profitto su tutto ciò che fate attualmente (prezzo equivalente al valore percepito).

Realizzate questo approccio per essere sicuri di far pagare il massimo possibile, e nonostante ciò il vostro cliente crede ancora di ottenere un servizio eccellente. L'obiettivo finale da considerare in questa introduzione al prezzo è connesso alla concorrenza. Siete sicuri che vi state facendo pagare il massimo possibile? State veramente chiedendo troppo? Alcune idee sul concetto di prezzo competitivo sono esposte qui.

Per preparare il vostro prezzo, cominciate dal primo metodo, poi includete gli altri finchè capite di avere trovato la migliore soluzione di prezzo.

Prezzo equivalente al punto di pareggio

Questo metodo è usato per essere sicuri di coprire i costi principali. Questo dovrebbe essere sempre il primo passo per sviluppare la vostra strategia di prezzo. Se voi avete accesso ad un foglio elettronico o ad un calcolatore, allora usatelo! Scrivete tutti i vostri costi per un anno. Divideteli per il numero degli effettivi giorni di lavoro all'anno. Questo vi dà una struttura di prezzo pari al punto di pareggio con i costi, basata su un numero previsto di giorni di lavoro. Fate tre ipotesi. Una ipotesi pessimistica così che potete superare lo scenario peggiore, una ottimistica in previsione che le cose vadano bene. Fate inoltre uno scenario realistico che dovrebbe rappresentare ciò che eventualmente avviene.

Immaginiamo che il vostro ufficio costi 150 sterline al mese oppure 1.800 sterline annualmente.

Ammortamento dell'attrezzatura: ad esempio, il 33% di 3.000 sterline, pari a 1.000 sterline. Questo significa che voi vi aspettate di dover sostituire l'intera configurazione del computer ogni tre anni circa, perché è diventata obsoleta.

Salario: per esempio circa 20.000 sterline all'anno. Quanto vi piacerebbe guadagnare? Quanto avete bisogno di guadagnare? Ricordate di prendere in considerazione tre ipotesi: pessimistica (per esempio 12.000 sterline) e ottimistica (per esempio 30.000 sterline). Così il totale dei vostri costi fissi potrebbe essere come segue:

*ipotesi pessimistica - i costi più bassi possibili - sarebbero 14.800 sterline

*ipotesi realistica il totale sarebbe di 22.800 sterline l'anno

*ipotesi ottimistica - il massimo guadagno per voi - sarebbe di 32.800 sterline

Dividete il risultato per il numero dei giorni lavorativi annui addebitabili al cliente. Siate realisti ed anche pessimisti/ottimisti. Sta a voi.........

Per esempio: 4 mesi a 20 giorni ciascuno=80 giorni. Ritenete che il massimo del tempo utilizzabile o il massimo del lavoro che potete sostenere sarebbe pari, in questo esempio, ad 80 giorni lavorativi ufficiali l'anno.

Ora dividete i costi che dovete coprire per il numero di giorni in cui pensate di lavorare. In questo esempio, le vostre tariffe giornaliere variano nel modo seguente:

*ipotesi pessimistica: sterline 14.800/80 = sterline 185 al giorno

*ipotesi realistica: sterline 12.800/80 = sterline 285 al giorno

*ipotesi ottimistica: sterline 32.800/80 = sterline 410 al giorno

Pertanto la vostra tariffa giornaliera con questo metodo dovrebbe essere di sterline 280 o pro-rata (cioè ridotta in percentuale, nel caso che il lavoro sia svolto soltanto per una parte della giornata).

Non dimenticate i vostri costi variabili. Il telefono e le spese di collegamento in linea, le spese postali, le spese di viaggio, etc. sono tutti costi aggiuntivi. Se è probabile che essi siano di importo sempre uguale ogni mese, allora aggiungeteli ai suddetti vostri costi fissi. Se invece questi costi varieranno moltissimo, allora sarà meglio addebitare al cliente queste voci come spese "extra", in aggiunta alla vostra tariffa.

Potete variare tutti questi elementi fino a quando non avete la sensazione che essi abbiano valori realistici. Comunque, questo dovrebbe rappresentare il "prezzo minimo", al quale voi lavorerete. Pensate anche ai seguenti punti:

  1. Usate la tariffa giornaliera come riferimento per addebitare i vostri servizi con un leggero ricarico orario.
  2. Oppure potreste riconoscere al cliente un piccolo sconto settimanale o mensile, secondo ciò che conviene meglio a voi, al vostro mercato ed al vostro cliente, naturalmente.

Ecco i punti di vista di altre persone:

Kari Burns <Kari@olywa.net> ha scritto "...... io addebito 50 dollari l'ora per intermediazione nelle informazioni. Fisso un minimo orario, dopo la prima ora suddivido l'addebito con aumenti ogni 15 minuti di lavoro. Se l'ora iniziale non è stata utilizzata per intero, accrediterò l'importo sugli ulteriori lavori futuri (per conto dello stesso cliente).......

Beatrice Fontaine <beatrice.fontaine@belgium.online.be> ha scritto "....nel mio caso, addebito un minimo di mezza giornata di lavoro poiché il lavoro fatto comprende prima tutto il ricevimento delle istruzioni su ciò che bisogna fare e poi la trasmissione per via telematica del lavoro svolto............

Horace Mitchell <horace.mitchell@compuserve.com> ha scritto ".......si potrebbe provare a chiedere un compenso mensile da versare in anticipo, in base al quale vi impegnereste a lavorare fino ad un massimo di x ore , più una tariffa aggiuntiva per qualsiasi lavoro svolto oltre quel minimo. Questo farebbe risparmiare a voi ed al vostro cliente (o ai vostri clienti) moltissimo tempo, energie e costi legati alla fatturazione ed alla contabilità per importi unitari molto piccoli, ed inoltre renderebbe questo un vero e proprio rapporto di lavoro, oltre a spingere i vostri clienti ad utilizzarvi in modo abituale.



3 - Prezzo equivalente al valore percepito

Questo prezzo si ha quando considerate qual è il "valore" del lavoro per il vostro cliente e la vostra "posizione" sul mercato. Sapete quanto tempo ed impegno ci vuole per fare qualcosa.

Provate ad immaginare di essere il cliente.

Ipotizzando che il servizio è realmente richiesto dal cliente, lui/lei farà le seguenti considerazioni:

Se sì, allora lui/lei pagherà notevolmente di più di quanto è costato predisporre le informazioni o il servizio. Se no, allora lui/lei pagherà appena la tariffa attuale di mercato per quelle informazioni o quel servizio.

Diciamo che le vostre informazioni o il vostro servizio aiuteranno il cliente ad investire 50.000 sterline, 100.000 sterline, 1.000.000 sterline, allora potete valutare che essi dovrebbero essere pronti ad investire l'1%, il 2%, il 10%, etc. nelle informazioni che voi fornite. Man mano che conoscete meglio il cliente, chiedetegli alcune domande che vi aiuteranno a capire quanti soldi vengono spesi.

Se state fornendo un servizio che farà risparmiare (al cliente) due o tre ore del suo tempo, allora calcolate il valore di quel tempo che verrà risparmiato. Quello è il valore del vostro servizio!

Se il vostro servizio è richiesto entro breve termine, in un'emergenza, entro le ventiquattro ore, etc. il valore percepito del vostro servizio è allora più grande del normale. Perciò dovreste avere una struttura di prezzo adeguata per il lavoro di emergenza.

Così, prendete l'ammontare del prezzo di riferimento indicato al punto 2 di cui sopra ed adeguatelo opportunamente. Io questo lo faccio e spesso posso adeguare il prezzo abituale con un fattore di tre o quattro volte ed anche di più.

Beatrice Fontaine <beatrice.fontaine@belgium.online.be> ha scritto "......la gente tende a considerare la remunerazione come qualcosa che si fa sulla base di un salario da parte di persone che sono sempre a disposizione, attive o no.......Altri ..... sono alla ricerca di professionalità individuali e specifiche perché riguardano un settore non coperto dai loro organici. Vengono a .......chiedere un servizio immediato per qualcosa che in passato ha richiesto molto tempo, per essere in grado di trovarlo velocemente ora, e questo è il valore aggiunto. In secondo luogo, l'informazione sembra essere estremamente importante per il futuro del cliente. Perciò l'esperienza è vitale. Alcune aziende sono giunte al punto di rendersi conto che questo investimento nel "servizio immediato" è buono, con altre invece si deve discutere. Ma la vostra posizione rimane la stessa: voi state vendendo la proprietà intellettuale che è richiesta.

4 - Prezzo competitivo

Se sapete quanto chiedono gli altri, potete "posizionarvi" nei confronti della concorrenza, basandovi sulla vostra esperienza, capacità, livello del servizio ed "immagine". Fate bene questa analisi e sarete in grado di giustificare al vostro cliente il prezzo che proponete di addebitare.


Considerate alcuni (o tutti) quelli indicati qui di seguito come vostri concorrenti e riflettete su come riesce a competere la vostra tariffa. Il cliente stesso? Lui (o lei) è in grado di fare questo lavoro? I collaboratori del cliente. Quanto costano per 12 mesi all'anno, rapportati al vostro servizio, che viene acquistato solo quando c'è bisogno? Altri consulenti esattamente come voi? Scoprite quanto sono propensi a chiedere gli altri telelavoratori. Altri consulenti più costosi di voi? Se state lavorando in modo autonomo, possibilmente da casa, allora sarete quasi di sicuro quattro o cinque volte meno costosi di loro. Ma la vostra mancanza di "immagine" o la mancanza della "credibilità da grande azienda" può essere contro di voi.

Perciò, prendete i prezzi di riferimento sopra indicati, ai punti 2 e 3 e correggeteli adeguatamente in aumento. Perfetto! Comunque, se vi rendete conto che non è possibile un aggiustamento a vostro favore. E che addirittura dovete abbassare il prezzo, allora fermatevi e riflettete ........ Ci deve essere qualcosa che non va nel vostro servizio. Cercate di fornire una diversa tipologia di servizio. Potrebbe anche darsi che la vostra promozione non sia abbastanza energica. In tal caso cercate di migliorare la vostra immagine per mezzo di pubblicità, pubbliche relazioni o allacciando legami con altre persone per realizzare un'immagine più competitiva.

5 - Riassunto - Realizzare una certa organizzazione.

Quando prendete in considerazione il prezzo ci sono molte cose cui bisogna pensare. Comunque, se vi organizzate e seguite i punti qui indicati, sarete certamente sulla buona strada verso un'attività più remunerativa e di successo.

5.1

In primo luogo, determinate i vostri costi in modo abbastanza dettagliato.

5.2

Calcolate l'ammontare di tempo che potete mettere a disposizione o che pensate di poter "vendere".

5.3

Fissate un ambito di oscillazione per il vostro prezzo pari al punto di pareggio, basato su tariffe giornaliere, orarie o mensili.

5.4

Successivamente, confrontate il vostro prezzo equivalente al punto di pareggio con la valutazione che il cliente darà al vostro servizio.

5.5

Valutate la concorrenza. Di nuovo, sforzatevi di prendere in considerazione tutti i possibili concorrenti. Controllate la vostra posizione nei loro confronti ed adeguate opportunamente il vostro prezzo.

5.6

Ora avrete una gamma di possibili valori di prezzo che, nella peggiore delle ipotesi, assicura la copertura dei vostri costi, e, nell'ipotesi migliore, vi premette di farvi pagare il massimo possibile.

5.7

In fine, scrivete esattamente quale sarà il vostro prezzo.






  1. Ecco i punti di vista di altre persone:

Janet Leatham <janet@btinternet.com> ha scritto: "......Elaborate tutto in alcuni termini abituali di trattativa che consegnate al vostro cliente (od ai vostri clienti) fin dall'inizio. Ciò comporta una serie di benefici:

  1. Servirà ad evitare di tormentarvi con la maggior parte dei contratti in futuro (anche se dovreste scriverli per prendere un po' di tempo - forse riferirvi ad essi come "le tariffe indicate nella lettera allegata"). Potete stabilire diverse condizioni per diversi clienti/tipologie di clienti. Ma dovete fare in modo di tenere un archivio con le condizioni che sono state inviate/indicate a ciascun cliente.
  2. Servirà anche ad evitare di apparire incerti quando vi verrà chiesto: "Quanto volete"?
  3. Vi darà un certo credito, un'immagine di professionalità ed è anche ciò che molte aziende chiedono, ancor prima di iniziare una trattativa d'affari.
  4. Potete far sempre riferimento a quelle condizioni se qualcosa non funziona/il cliente contesta la vostra fattura/etc. (in altri termini ne vale veramente la pena).

Includete in questi termini contrattuali entro quanto tempo i vostri clienti dovranno saldare la vostra parcella, etc.


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© 1997 Patrizio Di Nicola, Roma, Italia

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